La mafia fa schifo. Lettere di ragazzi da un paese che non si rassegna

Gratteri Nicola, Nicaso Antonio

La mafia fa schifo. Lettere di ragazzi da un paese che non si rassegna

Mondadori (2011)

9788804613664

17,00 €
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Lo conoscono, loro, quel male. Lo conoscono da dentro. E adesso di mafia, di camorra, di 'ndrangheta vogliono parlare, o meglio vogliono scrivere. Sono gli studenti e i ragazzi che alzano la mano, in classe come in famiglia. Si chiedono perché i mafiosi opprimono le persone che lavorano onestamente e come riescono a dormire tranquilli, sapendo di fare del male a tanta gente. Come hanno potuto le mafie diventare così potenti, al Sud e al Nord, tanto che oggi pochi sembrano in grado di fare a meno dei loro soldi e dei loro voti. Se c'è un pezzo di Stato dietro le morti di Falcone e Borsellino, o perché la Chiesa non insiste su questi temi con la stessa veemenza con cui si scaglia contro il divorzio e l'aborto. Il magistrato Nicola Gratteri e il giornalista Antonio Nicaso, da sempre impegnati nella lotta alla mafia, hanno raccolto le lettere di questi ragazzi e adolescenti dalle quali emergono paura, rabbia, desiderio di rivalsa e ribellione contro l'illegalità, e solo raramente sconforto e rassegnazione. Per tutti loro la mafia non è più un tabù da rispettare in silenzio per quieto vivere o vigliaccheria, ma "un letto pulcioso" che infesta il Paese, un "tanfo di stalla" che ammorba l'aria e che "si arrimina nella pancia come un animale inferocito". È un segnale confortante quello lanciato da questi ragazzi con la loro scelta di non tacere, perché, come diceva Paolo Borsellino, "se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo".